Messa in rete Vedeggio
La maggiore parte della media e bassa valle del Vedeggio (da Taverne ad Agno) è occupata da zone edificate, edificabili e vie di comunicazione. La forte urbanizzazione del comparto è andata a scapito delle superfici agricole e delle componenti naturali che si concentrano oggigiorno attorno al reticolo di acque superficiali (Ceresio, Vedeggio, canali e ruscelli) e nei comparti agricoli che sorprendentemente hanno resistito fino ad oggi.
L'area è tutt'ora uno dei principali poli di sviluppo dell'agglomerato luganese, sopporta un forte traffico pendolare e frontaliero e il già provato sistema naturalistico/agricolo rischia di non sopravvivere alle forti spinte di urbanizzazione. La connotazione anche residenziale del comparto fa sì che vi sia comunque una domanda interna di aree verdi di svago, di percorsi pedonali e ciclabili e, perchè no, di un po' di natura; lo sviluppo urbanistico deve dunque cercare di trovare un difficile equilibrio in questo senso.
In un simile contesto territoriale si tratta di individuare le componenenti di maggior pregio dal profilo naturalistico, di focalizzare le sinergie con le esigenze della popolazione residente e dell'agricoltura, di garantire/ricostruire un tessuto "verde" che vada ad inserirsi nel tessuto urbano in forte espansione.
Gli obiettivi del progetto si possono così riassumere: