Interconnessione Mendrisiotto - San Giorgio
Il progetto aveva come obiettivo conservare, valorizzare e/o creare siepi naturali e i nuclei di arbusti autoctoni presenti. Queste strutture fungono infatti da rifugio, nutrimento e sito di nidificazione per numerose specie di uccelli, rettili, anfibi e piccoli mammiferi. Le siepi e i boschetti all’interno di ampie zone agricole hanno inoltre un elevato valore paesaggistico.
Interventi eseguiti
Tra fine novembre e inizio dicembre 2017, una squadra di servizio civile coordinata da Naturnetz ha eseguito diversi interventi di recupero e piantagione di siepi in zone interessanti per la biodiversità. Durante questi interventi sono state eliminate dalle siepi esistenti specie alloctone come la robinia, ma anche specie ad alta diffusione come i rovi. Sono stati piantati diversi arbusti autoctoni, spinosi e non. In totale sono stati recuperati circa 2700 mq di siepi e circa 85 ml sono stati creati ex novo, raggiungendo (e superando) l’obiettivo auspicato.
Questo progetto è stato realizzato in collaborazione con il WWF Svizzera.
Progetto di interconnessione della regione di pianura del Mendrisiotto e del Monte San Giorgio
Queste misure rientrano all'interno di un progetto di interconnessione del Mendrisiotto (regione di pianura e Monte S. Giorgio), lanciato nel 2013 grazie ad un’iniziativa della Società agricola e della Città di Mendrisio, volto a favorire le specie animali e vegetali tipiche di prati, pascoli e vigneti.
Grazie ad una gestione agricola adeguata e alla creazione di collegamenti idonei tra gli ambienti naturali, diverse specie minacciate dalla cementificazione e dalle pratiche agricole intensive, ritrovano spazi vitali dove rifugiarsi, trovare cibo e riprodursi. Il territorio incluso nel progetto comprende la pianura da Chiasso a Melano, le fasce collinari e il Monte S. Giorgio (vedi allegato). Il progetto prevede una gestione agricola nel rispetto delle esigenze di alcune specie minacciate, adeguando le date e le modalità di sfalcio e le pratiche di gestione di prati da sfalcio, pascoli e vigneti. Oltre a questo il progetto prevede la realizzazione di alcuni interventi puntuali a favore sia della fauna che del paesaggio, come ad esempio la creazione o la valorizzazione di siepi naturali, la conservazione e la messa a dimora di alberi da frutto e la riapertura di alcune aree imboschitesi in tempi recenti.